Qualche settimana fa, guardando la televisione, ho ascoltato alcuni servizi condotti dal programma “Presa Diretta” che trattano del mondo del lavoro di oggi con riferimento ai cambiamenti che molte aziende hanno attutato per rispondere alla crisi del Covid-19. Invito tutti i lettori a guardare questi servizi molto interessanti che danno importanti spunti di riflessione, di cui troverete i link alla fine di questo articolo. In particolare, il focus di questi servizi è sul tempo di lavoro che nella stragrande maggioranza delle organizzazioni in Italia si attesta a otto ore al giorno.
Sapevate che l’Italia è uno dei paesi europei dove si lavora di più? Ebbene sì, si lavora in media tre ore a settimana in più rispetto agli altri paesi, sette in più rispetto alla Germania! Paradossale è inoltre che, nonostante si lavori di più, ci sia una produttività tra le più basse a livello europeo. Questo indica quanto sia debole la correlazione tra tempo in cui si lavora ed efficienza. E per dimostrarlo, riporto di seguito alcuni esempi di aziende lungimiranti sul suolo italiano che hanno spiegato la propria strategia di lavoro nei servizi citati in precedenza. Noi ragazzi di WAU, infatti, vogliamo sottolineare e dare luce alle esperienze virtuose che possono essere spunto di miglioramento per tutti noi: giovani, adulti, lavoratori, imprenditori, aziende.
Il primo esempio proposto nel primo video è quello dello stabilimento della Ducati situato a Borgo Panigale, in Emilia. In questo stabilimento si lavora trenta ore settimanali che vengono però pagate come le canoniche quaranta, suddivise in tre giorni lavorativi e due di riposo che si reiterano in maniera ciclica, compresi il sabato e la domenica. Tale suddivisione dei turni e delle ore lavorative è stata decisa tramite un referendum insieme ai lavoratori prendendo come riferimento il metodo della cogestione tedesca, caratterizzato da forte partecipazione dei lavoratori nella definizione della strategia e delle decisioni aziendali. Questa suddivisione dei turni ha portato a un aumento della produttività del 40% e a una riduzione dell’assenteismo. I lavoratori si dichiarano felici di questa scelta che dà loro la possibilità di gestire meglio la propria vita privata e familiare, insieme alla possibilità di coltivare in maniera flessibile i propri hobby e le proprie passioni.
Strategia vincente di Ducati = Partecipazione dei lavoratori alle decisioni aziendali
Un secondo esempio è quello dello stabilimento Lamborghini, sempre situato nella cosiddetta “Motor Valley”, adibito alla produzione della nuova linea di SUV. In questo stabilimento la Direzione ha deciso di investire in maniera massiccia nelle nuove tecnologie e nello sviluppo sociale. Infatti, il personale lavora trentacinque ore a settimana che anche in questo caso vengono pagate come le standard quaranta ore. Questa riduzione è stata possibile proprio grazie all’ausilio degli investimenti in ambito tecnologico che hanno permesso un’elevata automazione in ambito produttivo. La Direzione, inoltre, dà la possibilità ai propri dipendenti di completare i percorsi di studi lavorando, attraverso incentivi economici e permessi lavorativi, a prescindere dalla tipologia di studi che si desidera conseguire. Infatti, alla base c’è la convinzione che una persona più qualificata è più flessibile, aperta e rappresenta un valore aggiunto per l’organizzazione in cui opera. Oltre a quanto visto finora, vengono promossi incentivi alla parità genitoriale, vengono concessi permessi aggiuntivi per motivi familiari e sia le visite mediche che le visite veterinarie per i propri animali domestici vengono retribuite. Anche in questo caso, come per il precedente esempio, in questo stabilimento c’è una forte collaborazione tra lavoratori e Direzione che consente di avere un clima di fiducia, rispetto e collaborazione proficua in termini di ambiente lavorativo e produttività. Insomma, entrambi gli attori principali di questa realtà risultano soddisfatti in termini di benessere gli uni e di efficienza produttiva gli altri.
Strategia vincente di Lamborghini = Innovazione tecnologica + innovazione sociale
L’ultimo esempio proposto dal primo video è quello dell’azienda GD, leader nel Packaging, in cui si dà ai propri dipendenti la possibilità di scegliere l’orario di lavoro in maniera flessibile. Quindi ad esempio se si ha un’urgenza o un impegno a metà pomeriggio, si può recuperare quel tempo o il giorno stesso, rientrando a lavoro più tardi o iniziando prima, oppure si può recuperare un altro giorno. L’idea del controllo da parte dei dirigenti, della timbratura del cartellino è ormai un retaggio del passato che non porta a nulla di positivo in moltissime realtà lavorative, né in termini di benessere né di produttività.
Strategia vincente di GD = Gestione autonoma del tempo libero a lavoro
Un altro esempio viene proposto durante gli ultimi minuti del secondo video. Anche in questo caso si parla di una realtà italiana, la filiale milanese di Carter & Benson, azienda che si occupa di ricerca e selezione del personale Executive. L’azienda ha deciso di ridurre l’orario lavorativo a quattro giorni a settimana. Alla base di questa scelta c’è la consapevolezza del profondo cambiamento che ha interessato il mondo del lavoro negli ultimi anni. Rispetto al passato, infatti, l’energia mentale richiesta per lo svolgimento di molte mansioni e ruoli è molto elevata e alcuni studi dimostrano che è impossibile mantenere tali livelli di energia per otto ore al giorno, cinque o sei giorni su sette! Il segreto oggi sta nella responsabilizzazione del singolo. Questo ha portato la filiale milanese a lavorare meno ottenendo un’efficienza e una produttività maggiore del 30%. Già da anni, l’azienda aveva sempre garantito ai propri dipendenti la possibilità di fare smart working, di avere orari flessibili e di organizzare autonomamente il proprio lavoro.
Strategia vincente di Carter & Benson = La quantità di ore lavorate non equivale alla qualità dei risultati ottenuti

Anna di Tuoro
Life & Career Coach
Osservatorio Mondo del Lavoro